Università Nazionale “il Politecnico di Leopoli”

Il politecnico di Leopoli è una delle più antiche scuole tecniche nell’Europa e la prima scuola tecnica nell’Ucraina. Il Politecnico di Leopoli fu aperto come l’Accademia Tecnica il 4 novembre 1844, Florian Scindler fu il suo primo direttore. Ma il primo edificio bruciò nell’autunno del 1848 e poi lo fu ricostruito nei 1849-1850. Però nei 1874-1877 il nuovo grande edificio fu costruito dall’architetto Julian Zakharevych, il rettore dell’Accademia Tecnica dal 1877. Anche nel 1877 l’accademia ricevette il nuome nome “Scuola Politecnica” ed i diritti della scuola superiore tecnica dell’Impero Austro-Ungherese. E nel 1901 la Scuola Politecnica ricevette il diritto di dare dei gradi scientifici e dei dottori onorifici. Nei 1930 anni c’erano le sette cattedre: architettonica, meccanica, chimica,  generale, forestale-arativa, dell’ingeneria terrestra e dell’ingeneria idrica. Nel 1939 il Politecnico di Leopoli fu denominato l’Istituto Politecnico di Leopoli. Nel giugno del 1993 l’istituto ricevette lo stato dell’università, il più alto stato scientifico e nel 2000 ricevette lo stato nazionale. Adesso si chiama l’Università Nazionale “il Politecnico di Leopoli” e consiste dei diciassette istituti, funzionati come le facoltà.

Il fabbricato principale dell’università è quel edificio costruito da J. Zakharevych alla Scuola Politecnica nei 1874-1877 (la fotografia del fabbricato principale è sotto).

L’attico del fabbricato è decorato dall’iscrizione latina “Litteris et Artibus” e dalle tre sculture che simboleggiano l’architettura, l’ingeneria, la meccanica. Nel vestibolo ci sono il busto di marmo di Julian Zakharevych a sinistra e la tabella memorabile ai combattenti per la libertà dell’Ucraina con i bassorilievi di Stepan Bandera e Roman Shukhevych a destra. (Il soffitto, le colonne ed il lampadario del vestibolo sono sulla prossima fotografia).

La libreria del fabbricato principale universitario ha una ricca raccolta dei libri tecnici e l’interno splendido, particolarmente bei armadi di legno con le figure scolpite. Bellissime scalone sono ornate dalle colonne e dai bassorilievi allegorici ed il soffitto sopra le scalone è pitturato dai quadri policromi. (Il soffitto sopra le scalone e le decorazioni delle scalone sono sulla prossima immagine).

Un altro locale stupendo dell’edificio è l’aula magna decorata dalle sculture, dalle colonne e dalle undici pitture. Queste 11 pitture furono eseguite secondo gli schizzi di Jan Matejco, il pittore famoso polacco, dai suoi alunni nei 1887-1891. Quelle pitture simboleggiano trionfo del progresso e furono pitturate specialmente al Politecnico di Leopoli.

Il presidium dell’aula magna dell’Università Nazionale “Politecnico di Leopoli”.

Le due pitture dell’aula magna che simboleggiano l’invenzione della comunicazione ferroviaria (a sinistra) e l’invenzione del telegrafo (a destra).

Nel fabbricato principale dell’università si funziona anche il suo museo, dove si può apprendere più la storia del Politecnico di Leopoli e delle sue persone eminenti.